Quanto è tenue la presa dell’uomo sulla civiltà quando la sopravvivenza diventa un problema? Quando le luci si spengono e restano spente per diversi giorni, i sobborghi Matthew e Annie imparano a proprie spese che l’uomo è “per natura” una creatura predatrice. L’amico di lunga data di Matthew, Joe, capita il secondo giorno e una rivalità tra i due amici ribolle mentre Annie si prende cura del suo bambino malato. Quando le voci di un saccheggio si diffondono nel quartiere, i due uomini acquistano un fucile per proteggersi, ma Annie lo getta in piscina. Più tardi, quella stessa notte, Joe sente un predatore al piano di sotto e sveglia Matthew. Inseguono lo sconosciuto dalla casa e fuori in strada dove un vicino lo uccide a colpi di arma da fuoco. Non più al sicuro nella propria casa, decidono di andare dai genitori di Annie a circa 500 miglia di distanza. Prima che raggiungano la loro destinazione, si presentano altri problemi quando si fermano a prelevare benzina da un’auto abbandonata e scoprono l’autista sul sedile posteriore… È questo che si intende per “disumanità dell’uomo verso l’uomo?”
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