Marcello, garzone di drogheria, è promesso sposo a Gina, figlia della sua padrona di casa. Un amico professore, però, lo mette in guardia, presentandogli il futuro matrimoniale come un sinonimo di schiavitù e frustrazione. Colpito da quell'arringa, nel corso della notte Marcello trasforma in un sogno l'imminente vita di coppia: una sequela di difficoltà e timori realizzatisi, che lo spingono a dover rendere conto di fronte ad un tribunale dell'accusa di omicidio della moglie e della suocera. L'indomani, deciso a rompere con la fidanzata, il protagonista torna invece sui suoi passi, quando scopre che il consiglio dell'amico era tutt'altro che disinteressato.
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